GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA

21 MARZO: GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
Con gli studenti del linguistico sulla via della poesia
La prima classe del liceo delle Marcelline a Merano celebra i poeti italiani del Novecento

 «Sono nata il ventuno a primavera / ma non sapevo che nascere folle, / aprire le zolle / potesse scatenar tempesta/ Così Proserpina lieve / vede piovere sulle erbe, / sui grossi frumenti gentili / e piange sempre la sera. / Forse è la sua preghiera». Alda Merini nacque quando tutto rinasce. Quando le zolle si aprono e fiori colorano di rosso, di giallo, di viola i campi del mondo. Nacque con la poesia, che è fremito di vita, pulsione di amore, lotta per un mondo nuovo. Nacque per una liberazione interiore, lasciando il lazzaretto (manicomio) al suo sudicio silenzio di tomba.
Il 21 di marzo è la Giornata mondiale della poesia e nelle scuole si leggono i versi dei poeti, i versi di donne come la Merini, la Szymborska, la Achmatova, quelli straripanti d'amore come Neruda o Garcia Lorca, o quelli che portano il peso delle ferite dell'anima come Amelia Rosselli.
Non tutti sanno che a Merano la primavera sboccia sulla via della poesia. Sulla passeggiata Gilf, lungo il Passirio, le panchine hanno incise i versi dei poeti: Carl Artmann, Gottfried Benn, Piero Bigonciari, Giuseppe Conte, Kurt Drawert, Norbert C. Kaser, Sarah Kirsch, Mario Luzi, Sepp Mall, Antonio Manfredi, Friedericke Mayroecker, Alda Merini, Christian Morgenstern, Roberto Mussapi, Mary de Rachewiltz, Rainer Maria Rilke, Edoardo Sanguineti, Raoul Schrott, Maria Luisa Spaziani, Andrea Zanzotto, Mario Luzi, Ezra Pound. Tutti legati, in una maniera o l'altra alla città del Passirio.
La prima del liceo linguistico delle Marcelline, martedì 21 di marzo camminerà fra le panchine dei poeti leggendo poesie e dialogando con i responsabili della Biblioteca civica di Merano che racconteranno come è nato e si è sviluppato questo progetto culturale e politico (ci sarà anche Daniela Rossi che fu assessora alla cultura proprio negli anni in cui la via della poesia prendeva forma) e rivisiteranno la memoria di quel bellissimo ciclo di incontri, che negli anni Novanta portò nella sala della biblioteca di via delle Corse i migliori poeti italiani in circolazione, fra cui la Merini.
L'idea di accompagnare i ragazzi delle Marcelline a Merano proprio in occasione della Giornata mondiale della poesia è venuta al professore di italiano Francesco Comina e alla responsabile della biblioteca scolastica Elena Cardinale che accompagneranno i ragazzi insieme  a suor Giannina, ed è stata subito accolta dalla preside e dal Consiglio di classe. Un modo – si è detto - per collegare il territorio alla storia della letteratura del Novecento ma anche un tentativo di avvicinare i ragazzi del primo anno del liceo alla sensibilità e alla bellezza del verso poetico del nostro tempo, uscendo per un momento dalla storia antica dell'epopea mitica, per risvegliare il gusto della poetica contemporanea con i suoi temi, i suoi suoni, i suoi stili e la libertà delle forme linguistiche e stilistiche. Perché la primavera fa sgorgare dai petti l'amore, che solo la poesia, quando è autentica e vera, può far germogliare sui nostri giorni inespressi e inadatti: «Tanti scoscesi terrori / e pietrose distanze violando / rompi tu solo al petto, amore, / tu via più precipite / su noi su tutti i nostri / giorni spezzati e brulicanti, / su tutto il folto della primavera».   
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